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I nostri studenti con Daniela Palumbo, giornalista e scrittrice del libro “Sotto il cielo di Buenos Aires”. Una preziosa occasione di crescita e confronto su tematiche attuali come l’immigrazione, la libertà e la dittatura. All’autrice sono state dedicate una poesia e una lettera scritte rispettivamente dalle studentesse Natalia Giorgia Maffione e Orsola Albanese.

Nell’atto di apprezzare e valorizzare la nostra meravigliosa città, la sua storia e i suoi monumenti, i giovani ragazzi acquisiscono competenze preziose. Solo in questo modo infatti si comprende l’importanza di custodirne e difenderne la bellezza, in un’ottica di responsabilità e consapevolezza.

Ecco i ragazzi delle classi I A e I L, coordinati e supportati dalla docente di lettere Vincenza Defazio, nelle vesti di “guide turistiche” che con entusiasmo illustrano la storia, i monumenti e le tradizioni di Barletta alle loro famiglie. Il walking tour è stato supportato da una guida turistica digitale che i ragazzi hanno predisposto e che i genitori hanno potuto consultare camminando per le vie della città. Complimenti ai ragazzi e al loro impegno!

«La musica è essenzialmente cultura, sapere reticolare, interdisciplinare, capace d’illuminare gli altri saperi, dai quali, a sua volta riceve continuamente luce» (La Face Bianconi, 2008).
Come può la musica esprimere, spiegare un concetto matematico ed aiutare la sua memorizzazione? Grazie alla sua natura intrinseca, la musica si connota come disciplina particolarmente adatta alla didattica laboratoriale. Lo scopo è di introdurre la matematica, usando termini anche specifici, con il sorriso. Sicuramente, imparare la matematica con la musica e applicare le conoscenze acquisite per la stesura di un testo musicale in rima conferisce un carattere innovativo alla didattica tradizionale. Molti autori in diverse opere sostengono come le rime siano un potente strumento di memorizzazione e di stimolo delle capacità cognitive e la loro realizzazione richiede il saper applicare ad un nuovo contesto proprietà che sono tipiche di un altro contesto, noto, e più familiare. Se si padroneggiano queste operazioni, l’accesso alla riflessione scientifica risulta facilitata. Nella speranza d’avervi incuriosito, annunciamo che l’Istituto Salesiano dei Sacri Cuori di Barletta diventa portavoce di questo pensiero che si svilupperà nel progetto “MateMusica”.

Giovedì 14 Giugno presso la Mondadori Bookstore di Barletta la nostra alunna di 5 A Helen Demsas Tsehaie è stata la vincitrice del progetto “La Fabbrica della Felicità”, realizzato da Antonia Dargenio con la collaborazione dell’avv. Maria Lisia Gammarota e il giornalista Michele Lamonaca. Tematica di fondo del progetto è stata la felicità, una tematica di estrema attualità soprattutto in relazione al mondo adolescenziale. Non c’è  una concezione universale ed univoca di felicità, la felicità è ciò che rappresenta il nostro più intimo stato d’animo, ma  il bello della felicità è saperla condividere con chi ci circonda. Come ha scritto la nostra Helen: “La Felicità sta in un abbraccio, quello forte, anche improvviso, quello che sa di comprensione, di affetto, di amore, di amicizia, di vita.” Complimenti alla nostra Helen.

L’apprendimento delle lingue straniere è strettamente connesso all’apertura e la curiosità nei confronti delle altre culture. Su queste basi anche quest’anno si è svolta la settimana dedicata all’integration, progetto che prevede una settimana di studio e di visite culturali presso un paese anglofono. Quest’anno gli studenti delle classi prime e delle seconde hanno frequentato un corso di una settimana presso un college del rinomato quartiere di Hampstead nel pieno centro di Londra. Il corso, progettato sulle loro necessità, ha visto i ragazzi impegnati con lezioni mattiniere mentre i pomeriggi sono stati dedicati alla visite dei più importanti luoghi culturali e di aggregazione sociale della splendida capitale britannica. Un’esperienza culturale e formativa bellissima che ha visto i nostri studenti, tra le varie tappe, appassionarsi alle leggende sulla Tower of London , partecipare agli esperimenti presso il science museum e perdersi nello straordinario panorama offerto dalla crociera sul Tamigi. La confusione di Oxford Street, Regent Street e delle piazze come Piccadilly e Leicester Square hanno spinto i nostri curiosi studenti a visitare, toccare con mano la cultura e ad usare la lingua straniera sul campo. Particolare rilievo ha assunto la visita alla National Gallery e all’abbazia di Westminster e non è mancata l’emozione nell’osservare Buckingham Palace proprio nella settimana della nascita del Royal Baby. L’ appuntamento si rinnova per il prossimo anno con lo stesso entusiasmo.